Catalogo generale per autori e titoli
Dal 1870 la Biblioteca nazionale riceve un esemplare di ogni opera stampata in Italia. Tuttavia la formazione del catalogo alfabetico a schede mobili non coincide con tale data, ma si fa risalire agli ultimi anni dell’ ‘800, quando progressivamente l’uso delle schede soppiantò quello del cataloghi a volumi.
La presenza di altri due cataloghi “storici”, il Catalogo Palatino e Il Catalogo Magliabechiano, oggi chiusi, che continuarono ad essere alimentati fino alla fine dell’’800, non consente di determinare con certezza la data di inizio del catalogo generale.
Il catalogo attuale in formato internazionale è il prodotto della fotocopiatura e delle schede originali di formato più grande del catalogo, che erano stata parzialmente danneggiate dall’alluvione.
Il catalogo alfabetico generale della Biblioteca nazionale è ripartito in: catalogo a soggetto, catalogo sistematico e catalogo dei periodici.
Il catalogo a soggetto è ripartito in due sezioni cronologiche, anteriore e posteriore aI 1958.
Il catalogo sistematico è organizzato secondo la classificazione decimale Dewey.
Il catalogo dei periodici descrive i periodici posseduti dalla Biblioteca, a partire dal primo numero posseduto.
Il Catalogo alfabetico-generale per autori e titoli della Biblioteca nazionale registra circa un secolo di acquisizioni, ivi compresi doni e pubblicazioni straniere.
Le schede del catalogo sono manoscritte, dattiloscritte e a stampa.
Le schede del Bollettino delle pubblicazioni Italiane ricevute per diritto di stampa sono riconoscibili per essere state ricavate ritagliando copie del Bollettino stesso, incollando poi i ritagli su scheda. Dopo Il 1958, con la trasformazione del Bollettino in Bibliografia nazionale Italiana, la relativa produzione dl schede a stampa è andata ad alimentare Il catalogo. Altre schede dattiloscritte descrivono doni, acquisti e pubblicazioni in lingua straniera.