Guicciardini
La collezione, specializzata nella storia della riforma religiosa, fu raccolta dal conte Piero Guicciardini (1808-1886). Questi la donò al Comune di Firenze, con la clausola della conservazione presso la Biblioteca Nazionale. Iniziato nel 1866, il complesso iter fu definito solo nel 1877, quando il Comune accettò definitivamente le clausole stabilite dal donatore. Il fondo accoglie opere riguardanti la Riforma protestante e il movimento evangelico in Europa fino al secolo XIX, tra le quali 132 esemplari della Bibbia: costituisce un unicum per completezza, estensione temporale e rarità delle opere conservate.
Strumenti di accesso:
- Catalogo e suo supplemento del dicembre 1875 della collezione de’ libri relativi alla riforma religiosa del secolo XVI donata dal conte Piero Guicciardini alla città di Firenze, Firenze, G. Pellas, 1877.
- Il fondo Guicciardini nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Sec. XIX, I-II, a cura di Lia Invernizzi, Firenze-Scandicci, Giunta Regionale Toscana-La Nuova Italia, 1984.
- Il fondo Guicciardini nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Bibbie, a cura di Aldo Landi, Firenze-Milano, Giunta Regionale Toscana-Bibliografica, 1991.
- Catalogo degli incunaboli della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, a cura di Piero Scapecchi, Firenze, Nerbini, 2017.
- Le cinquecentine del fondo Piero Guicciardini nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, a cura di Marco Fratini e Laura Venturi, Torre Pellice, Centro Culturale Valdese, 2017.
- Le edizioni dei secoli XVI e XVII sono catalogate in SBN e reperibili attraverso l’OPAC BNCF.