De Sinner
Costituito attualmente da ventisei unità, il fondo De Sinner è una delle Serie della Raccolta Palatina. Si tratta di una parte della biblioteca del filologo svizzero Luigi De Sinner (1801-1860). Questi si trasferì a Firenze nel 1857, in cattive condizioni di salute e in difficoltà finanziarie. Cedette allora alla Palatina la propria collezione, che includeva anche circa 6000 volumi a stampa e gli autografi filologici di Giacomo Leopardi. Il passaggio fu perfezionato nel 1858: De Sinner ricevette un vitalizio annuo di 100 lire toscane, di cui godette per un solo anno. Nel 1861 il fondo De Sinner entrò a far parte delle raccolte della Biblioteca Nazionale, con l’unione della Palatina alla Magliabechiana. Alla fine dell’Ottocento, le carte leopardiane, già Palatino De Sinner 1-13, furono tolte dal fondo e collocate nel Banco Rari (Banco Rari 342; vd. l’approfondimento storico e la bibliografia in Manus OnLine).
Strumenti di accesso:
- Inventario dei manoscritti trovati nella già Biblioteca Palatina di Firenze in questo giorno 1 febbraio 1862 in cui il bibliotecario prof. Atto Vannucci ha preso la direzione della Biblioteca medesima per unirla alla Biblioteca Nazionale a forma del R. Decreto del 22 dicembre 1861, ms., sec. XIX con annotaz. successive, (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Sala Manoscritti e Rari, Cat. 9), cc. 80r-81r.
- Le lettere presenti nel fondo sono incluse nel Catalogo dei Carteggi a schede, accessibile in linea.