Indiani
Raccolta di oltre 800 manoscritti bramanici e giainici in sanscrito, pracrito e bhāṣā. La collezione si è formata nel periodo post-unitario e riflette l’interesse (anche governativo) per l’orientalismo scientifico e la linguistica indoeuropea. Nel 1885-1886, Angelo De Gubernatis ne acquistò il nucleo principale (650 mss.) in India. A questo si aggiunsero altri lotti di minore entità, tra cui quelli procurati da Girolamo Donati (1891) e da Francesco Lorenzo Pullé (1903). Paolo Emilio Pavolini ordinò il fondo nel 1907, su incarico di Salomone Morpurgo: numerò i mss. 1-416 secondo l’ordine usato da Theodor Aufrecht e i mss. 417-798 secondo quello presente nel proprio catalogo del 1907.
Strumenti di accesso:
- Florentine Sanskrit Manuscripts, examined by Theodor Aufrecht, Leipzig, G. Kreysing, 1892, pp. 1-149 (descrive i mss. dal n. 1 al n. 416).
- Paolo Emilio Pavolini, I manoscritti indiani della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (non compresi nel catalogo dell’Aufrecht), «Giornale della Società Asiatica Italiana», XX (1907), pp. 93-157 (descrive i mss. dal n. 417 al n. 798).
- Ferdinando Belloni-Filippi, Catalogo dei manoscritti indiani appartenenti alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze non compresi nei cataloghi dell’Aufrecht e del Pavolini, ms., 1945 (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Sala Manoscritti e Rari, Cat. 37a; descrizione dei mss. con numero di striscia dal n. 807 al n. 837).
- Repertorio numerico nella Vacchetta Rinuccini etc., ms. (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Sala Manoscritti e Rari), cc. 10-23 (fornisce la corrispondenza tra segnatura e numero di striscia).
Link correlati
Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio 2025